La Tuscia è un territorio ricco di storia, tradizioni, gente fresca e tante tante tante curiosità super tusciose da scoprire. Oggi amici Tuscialovers siamo qui per raccontarvi cinque curiosità che sicuramente non conoscete su Viterbo. Siete pronti? Allora allacciatevi le cinture, si parte!
1. C’è una chiesa della Quercia anche a Roma
Sicuramente tutti i Tuscialovers conoscono perfettamente la Basilica di Santa Maria della Quercia nell’omonima frazione viterbese, ma sapevate che anche a Roma c’è un luogo chiamato così? A pochi passi da Campo de’ Fiori sorge infatti una chiesa che fu concessa nel 1507 alla numerosa colonia di viterbesi che vivevano in quella zona e che prende questo nome non solo dalla NOSTRA Quercia, ma anche in onore della famiglia Della Rovere, il cui stemma era proprio una quercia.
2. Il leone al contrario di Palazzo Papale
Quante serate passate sulle scalinate di Palazzo dei Papi in dolce compagnia, vero Tuscialovers? Sicuramente tra un bacio e l’altro vi sarete fermati un attimo ad ammirare la bellezza della Loggia delle Benedizione, con i suoi archi e le sue colonnine. Ma probabilmente eravate troppo presi per accorgervi di un particolare insolito! Nella parte superiore sono raffigurati i leoni di Viterbo, e tutti volgono la testa verso sinistra, tranne l’ultimo che invece è girato verso destra. Nessuno sa spiegarsi ancora oggi il perché, lasciandoci un tuscioso mistero irrisolto degno di Adam Kadmon.
3. La fontana di Pianoscarano ha una copia a Roma
Quella di Pianoscarano è una storia incredibile, caratterizzata da un contenzioso del 1367 tra il Papa e i viterbesi, che portò alla distruzione di tutte le torri e della fontana del quartiere. Per fortuna la fontana fu poi ricostruita, ma non tutti sanno che c’è una riproduzione in scala minore a Roma, precisamente nel cortile dell’edificio dell’Istituto Autonomo Case Popolari in Piazza Tuscolo. La Tuscia che si espande!
4. La Tuscia in vacanza nel Mar Egeo
Non ci crederete mai, cari Tuscialovers, ma se quest’estate andrete in vacanza in Grecia, proteste riconoscere uno degli elementi più caratteristici di Viterbo. Sull’isola di Rodi, infatti, è presente una replica esatta della Fontana Grande, la più famosa fontana della nostra metropoli! Posizionata davanti al porto di Mandraki, quest’opera fu realizzata per l’Esposizione Universale di Roma del 1911 e, dopo varie peripezie, donata a Rodi durante il periodo dell’occupazione italiana. Altro che Colosso, viva la tusciosità!
5. Le due facce di San Pellegrino
Perdersi tra le vie del quartiere medievale più bello e tuscioso d’Europa è molto facile, ma forse non tutti conoscono i vicoli più interni e nascosti, come Via dell’Incontro. Qui è dove si respira il vero Medioevo e ogni angolo nasconde dei segreti. Ad esempio, al numero 12 c’è un palazzo dove sulla facciata sono murate due piccole teste, una rappresenta una donna che ride e l’altra Gesù Cristo. Non ci credete? Andate a controllare voi stessi!