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La Teverina, i misteri della Valle del Tevere

teverinaLa Tuscia offre una biodiversità incredibile, con un susseguirsi di paesaggi sempre nuovi e dal fascino impareggiabile. Una delle zone però più suggestiva è sicuramente la Teverina, ovvero quella parte di Tuscia a nord-ovest della City Viterbese che confina con l’Umbria. Questa zona è anche conosciuta come Valle del Tevere, cioè il bacino idro geografico creato proprio dal passaggio del fiume Tevere, che funge da confine naturale. Troviamo terrazzi fluviali, gole, calanchi e tanto verde. La caratteristica principale della Teverina è quella di essere una zona ricca di paesi tusciosissimi, ma allo stesso tempo pieni di mistero e storie da brividi! 

E allora Tuscialovers siete pronti per un tuscioso tour tra i misteri della Teverina viterbese?

A pochi chilometri da Viterbo troviamo subito Celleno, un luogo incredibile che solo negli ultimi anni sta avendo il successo turistico che merita. La particolarità di questo piccolo paese sta nella sua zona vecchia, il cosiddetto “Borgo Fantasma”. A causa di frane, terremoti ed epidemie il centro storico di Celleno, posto su uno sperone tufaceo, fu abbandonato nel 1800 dagli abitanti che iniziarono a costruire più in basso case ed edifici. Il Borgo Fantasma è uno spettacolare insieme di vicoli e abitazioni spettrali che culminano nel Castello Orsini con la sua celebre torre. Uno scenario perfetto per un film di Tim Burton! Ma se non bastasse, poco a sud di Celleno potrete trovare un altro luogo del mistero: le Gole dell’Infernaccio

Proseguendo verso nord ci addentriamo nella Valle dei Calanchi, una zona spettacolare della Tuscia che appare così come la vediamo a causa dell’opera dell’erosione e delle frane. Ovviamente il principale punto di interesse di quest’area è Civita di Bagnoregio, “La città che muore”. Posta su una collina che anno dopo anno perde pezzi per l’erosione, Civita, con meno di venti abitanti, è un luogo magico, ma allo stesso tempo lugubre nel suo destino che appare ormai segnato. Ma il comune di Bagnoregio è ricco anche di tante altre tusciosità, come la Chiesa di San Bonaventura, e due particolari musei: il Museo Piero Taruffi, dedicato al motorismo, e l’Ufo Museum, primo museo d’Italia rivolto ai fan degli alieni!

Per apprezzare ancora di più lo splendido panorama sulla Valle dei Calanchi, basta spostarsi alla vicina Lubriano. Soprannominato “La terrazza sui Calanchi”, questo piccolo paesino è caratterizzato da una serie di belvedere e scorci da cartolina che toglieranno il fiato a qualsiasi visitatore. Da non perdere il Palazzo Monaldeschi, splendido esempio di barocco locale, la Torre medievale e “La Pucciotta”, una fontana raffigurante un putto in bronzo.

Amici Tuscialovers, non pensate che sia il momento giusto per un buon bicchiere di vino?

E allora spostiamoci a Castiglione in Teverina, la patria del vino della Tuscia. Tutti i Tuscialovers conosceranno sicuramente la mitica Festa del Vino che si svolge ogni anno nei primi giorni di agosto. Pensate che si organizzano pullman da ogni angolo della Tuscia per parteciparvi! Il vino è il protagonista a Castiglione, tanto da dedicargli un museo, il MUVIS – Museo del Vino e delle Scienze Agroalimentari più grande d’Europa, con i suoi 2000 m². Per gli amanti dell’arte, imperdibile è la Rocca Monaldeschi.

La ridente Civitella d’Agliano, anch’essa posta su una rupe all’interno della Valle dei Calanchi, è famosa per il suo centro storico in tipico stile medievale. Anche qui troviamo la presenza della famiglia Monaldeschi, con l’alta Torre e il bastione. Imperdibile è il sito archeologico di Castel Sozio, un’importante testimonianza del periodo longobardo. Civitella d’Agliano è un piccolo, ma tuscioso, gioiellino medievale!

A poca distanza da Civitella d’Agliano, attraversando la zona di confine ancora oggi detta “La litigata”, arriviamo a Graffignano. Attrazione principale è sicuramente il Castello Baglioni, risalente a prima delle lotte tra Guelfi e Ghibellini. Oggi è visitabile e sede di un museo archeologico. Al suo interno, tra le stanze dai fregi affrescati, potreste però imbattervi in oscure presenze. Un team di ghost hunters avrebbe infatti individuato delle attività paranormali risalenti a delle voci di bambini. 

Se vi sono venuti i brividi, sappiate che i misteri della Teverina non finiscono qui!

Il piccolo borgo di Bomarzo è famoso in tutto il mondo per il Parco dei Mostri. Conosciuto anche come il Sacro Bosco, quest’area boschiva è caratterizzata dalla presenza di numerose sculture giganti rappresentanti mostri o esseri mitologici. Parliamoci chiaro, ogni Tuscialover che si rispetti ha una foto su Instagram in posa dentro la bocca dell’Orco! I misteri di Bomarzo però non si limitano solo al Parco dei Mostri. Nel 2001 è stata infatti rinvenuta una piramide rupestre dall’origine ancora non definita!

Spostandoci ancora verso ovest, incontriamo gli ultimi due paesi della Valle del Tevere al confine con l’Umbria. Il primo è Bassano in Teverina, sovrastato dalla famosa Torre dell’Orologio in stile rinascimentale. Di particolare importanza è sicuramente la Chiesa dell’Immacolata, che essendo stata consacrata nel 1879, è la prima al mondo dedicata all’Immacolata Concezione. Nelle pianure sottostanti Bassano troviamo il Lago di Vladimonio, o meglio ciò che ne resta. Pensate che ancora oggi diverse leggende raccontano che in questa zona è possibile udire il rumore dei cavalli delle antiche battaglie romane, o vedere dei lampi sotto la superficie, come accadde prima dei due conflitti mondiali.

Il nostro tour della Teverina si conclude ad Orte, uno dei paesi più famosi di tutta la nostra amata Tuscia. Se pensate che Orte sia solamente un luogo dove andare a prendere il treno, amici Tuscialovers vi sbagliate di grosso. La Concattedrale di Santa Maria Assunta è probabilmente una delle chiese più belle di tutto il viterbese, così come il Campanile di San Silvestro. Ma la vera meraviglia di Orte risiede sotto le sue strade. Sicuramente non sapevate che, come a Napoli, anche Orte presenta la sua città sotterranea: un insieme di vicoli e cunicoli che costituivano l’antico acquedotto di epoca preromana e che sfociano in cisterne, pozzi, antichi giardini segreti e antiche botteghe nel tufo. Un’esperienza tusciosa e misteriosa! 

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