Bella bro Tuscialovers? Come butta?! Ok, forse questo saluto iniziale è un po’ eccessivo, ma l’argomento di cui oggi andremo a parlare è molto cool e tuscioso, quindi tenetevi forte. Da qualche anno tutti gli abitanti della metropoli viterbese si saranno accorti che i muri della nostra città si stanno colorando. Ovviamente non parliamo delle intoccabili mura medioevali, ma di altre location che oggi fanno parte di un vasto museo a cielo aperto dedicato alla street art. Tutti conosceranno i murales del Paese delle Fiabe a Sant’Angelo, ma siamo sicuri che molti di voi non sanno dell’esistenza di alcune bellissime opere realizzate proprio all’interno delle nostre mura. E allora, graffitari di tutto il mondo, ecco a voi i 5 murales più tusciosi di Viterbo!
1. Leonardo Bonucci
Chiunque passi tutti i giorni di fronte all’Ipercoop di Viterbo non può non notare un gigantesco murale rappresentante un uomo urlante con la maglia della Nazionale di Calcio. Quell’uomo è Leonardo Bonucci, probabilmente il più grande e tuscioso sportivo della storia della nostra città. Nato e cresciuto tra le vie di Pianoscarano, Bonucci ha iniziato la sua carriera nella Viterbese, fino a salire sul tetto d’Europa un anno fa con l’indimenticabile vittoria dell’Europeo. Un’opera, realizzata da Luca Onori e Grafflab Studio, che celebra il nostro Leonardone nazionale!
2. Falcone e Borsellino
Sul muro esterno della Caserma dei Carabinieri di Viterbo troviamo un murale, sempre ad opera di Luca Oroni, che omaggia e ricorda i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, vittime delle stragi di mafia. L’opera raffigura uno degli scatti più famosi della storia italiana del fotografo palermitano Tony Gentile che immortalò i due ad un convegno mentre si scambiavano una battuta all’orecchio. Un bellissimo omaggio a due personaggi, e alle loro scorte, che hanno perso la vita per la libertà.
3. La tua Rosa
Viterbo non poteva non avere un murale dedicato alla sua santa protettrice, Santa Rosa. Fabio Fasanari, in arte FaziArte, è un giovane artista che dà nuova vita alle cabine dell’Enel con la sua opera, ed ha avuto l’onore di poter rappresentare la nostra patrona su un muro di via Francesco Baracca, di fronte al consorzio agrario. La Santa è rappresentata come una bella ragazza dallo sguardo fiero, ed è circondata da delle tusciose rose rosse.
4. Water the Flowers
Se i primi tre murales probabilmente sono molto noti tra i Tuscialovers, ora ci addentriamo in quelli più nascosti e suggestivi. Sulla facciata esterna dell’Istituto Orioli di Viterbo, in via Villanova, è possibile ammirare una piccola opera di un writer americano, Mark Samsonovich, che porta la sua Water the Flowers in tutto il mondo. Il murale rappresenta un uomo e una donna nudi che al posto delle teste hanno due mazzi di fiori. Le due figure, a vicenda, innaffiano i fiori dell’altro, come simbolo di pace, amore e tusciosità.
5. Una storia in cammino
Ultimo in ordine cronologico, questo murale è una chicca per tutti gli appassionati della street art tusciosa. Situato sul muro di un palazzo in via Filippo Caparozzi, al Pilastro, quest’opera realizzata dall’artista romana Alessandra Carloni, omaggia in chiave fiabesca e cartoon la nostra amata tradizione del trasporto della macchina di Santa Rosa, e in particolare il ruolo dei facchini, vere superstar tusciose.
Conoscevi questi 5 murales tusciosi di Viterbo? Scrivici nei commenti se te ne vengono in mente altri!
